Quando ci fermiamo anche solo per qualche istante, nel girotondo vorticoso della nostra quotidianità, si apre una possibilità in quello squarcio inatteso di silenzio. L’attenzione – “la preghiera spontanea dell’anima” la chiama la poetessa Mariangela Gualtieri – si volge dall’esterno all’interno e può cogliere sussulti e messaggi che solitamente si perdono nel caotico frastuono della nostra mente in costante agitazione.

Cosa ci raccontano? Vale la pena saperlo, vale la pena ascoltarlo. Solitamente, si tratta di risposte a domande che abbiamo dentro anche senza accorgercene, indicazioni precise su quale via prendere o non prendere, un memo sulle missioni che ci hanno portato questa volta su questa Terra, sostegno e accoglienza nei momenti più difficili, un focus sulla fugacità di ogni successo, nei momenti più gloriosi.

Sicuramente i sussurri dell’anima provengono da un livello di coscienza più profondo e più alto; quello da cui proveniamo, quello a cui torneremo. Una dimensione abitata, per noi invisibile, eppure parte integrante di questa nostra esperienza. Questo ci dicono, che la solidità e la materialità sono il vero miracolo, sono il campo plasmabile su cui incidere valori e visioni che si trasformano in forme e realizzazioni.

È così speciale essere qui! Quanto sono state impegnate le forze del divino, comunque vogliamo chiamarle, per addensare dalle luminose stringhe della coscienza la densa, visibile e tangibile realtà della materia.  Viviamo un susseguirsi di miracoli quotidiani, che ormai diamo per scontato, ma che possiamo e imparare a valorizzare e assaporare quando ci prendiamo i semplici pochi e preziosi momenti di silenzio in cui ascoltare l’eco dell’immensità da cui è emersa la vita.

Momenti in cui origliare i sussurri dell’anima e onorare con gioia il loro invito a vivere in pienezza la speciale esperienza della nostra precarietà e finitudine come qualcosa di unico e irripetibile, da assaporare. Dall’eternità veniamo, nell’eternità torneremo, ma il sapore delle fragole, l’emozione di una carezza ricevuta e la sensazione della brezza sulla pelle, sono solo nel qui e ora. Quando ci ricordiamo questo… ogni cosa trova il suo giusto peso e il suo giusto spazio. E in questa breve e splendida vita diamo finalmente risalto alle cose davvero importanti.

Quali sono?

Ascolta i sussurri dell’anima e lo saprai.

 


Marcella Danon
Ecopsicologa, direttrice di Ecopsiché

Editoriale maggio 2022 – Ecopsicologia NEWS

Photo Credit: Lucinda Hershberger – Unsplash.com