Tre donne per la pace. Non a caso tre donne. Non voglio aggiungere parole alle tante che già stanno scorrendo in questi tempi e scelgo tre frasi di donne che hanno avuto un sentire aperto oltre i limiti dell’ego, e hanno lasciato azioni e messaggi che possono ispirarci in questo momento cruciale.
“Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni” dice Eleanor Roosevelt, moglie del Presidente Franklin D. Roosevelt, voce instancabile per i diritti civili, i diritti delle donne e il superamento della povertà. Dopo la morte del marito, il suo lavoro più significativo fu come delegata degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite. Coordinò la commissione che elaborò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (1948), forse il più grande “sogno di pace” del Novecento, nato dalle ceneri della Seconda Guerra Mondiale.
“La Speranza Attiva non è un sentimento, ma una pratica. È la scelta di partecipare al mondo che desideriamo, anche mentre piangiamo il mondo che stiamo perdendo.” Conosciamo bene – e ci fa bene tenerlo sempre a mente! – il concetto di speranza attiva coniato da Joanna Macy, filosofa e attivista ambientale che lega la crisi planetaria e la guerra alla crisi spirituale: l’impegno attivo è l’antidoto, non una passiva attesa di un risultato positivo, ma un atto di volontà che ci impegna nell’azione concreta quotidiana.
“Quello che fai fa la differenza, e devi decidere che tipo di differenza vuoi fare” è il messaggio che mi ha toccata di Jane Goodall, etologa e attivista ambientale, che sottolinea in ogni circostanza il potere dell’azione individuale e la nostra interconnessione con il mondo: la pace inizia con piccole e grandi scelte consapevoli. Il passaggio dalla guerra alla pace non avverrà per caso o per rassegnazione, ma sarà costruito attivamente da chi ha la ferma convinzione che un mondo di armonia e co-creazione sia possibile e lavora per realizzarlo, a partire da piccoli gesti… siamo tutti coinvolti e parte del processo.
Questi, tre fari che possono guidarci: credere nella bellezza dei sogni, praticare speranza attiva e scegliere di fare la differenza.
Photo Credit: Paulius Dragunas – Unsplash
Marcella Danon
Ecopsicologa, direttrice di Ecopsiché
Editoriale ottobre 2025 – Ecopsicologia NEWS