La qualità del nostro futuro dipende dalla nostra “visione”.
Quando ci apriamo a un’idea più ampia di chi siamo – come individui e come esseri umani –
ci riconnettiamo con la percezione di essere parte attiva nel processo della vita in evoluzione.
L’invito diventa: “Affonda le radici in ciò che sei,
cambia il mondo con ciò che fai!”.

Marcella Danon

”.

 

Abbiamo bisogno di una nuova visione, capace di dare un significato più ampio al nostro essere nel mondo, capace di indirizzare il nostro agire verso azioni utili, azioni belle, azioni  pensate per far star meglio chi ruota con noi su questo splendido globo terracqueo verde e azzurro, alla periferia della Via Lattea.

Abbiamo bisogno di nuove mappe, capaci di insegnarci a relazionarci con gentilezza e grazia con noi stessi, prima di tutto, e con tutto ciò che ci circonda: persone, nuvole, scarabei, luoghi e situazioni. Perché sono le relazioni l’essenza della vita, fonte di un piacere profondo che oltrepassa le possibili conquiste di ogni ricchezza materiale.

Abbiamo bisogno di imparare a prenderci cura di noi stessi, come cura per far star bene il mondo. Perché è quando riprendiamo contatto con la totalità di ciò che siamo, che si risveglia il desiderio di agire concretamente in difesa della Terra, riconosciuta finalmente come parte integrante del nostro stesso esserci, nel qui e ora.

Stiamo entrando nell’era planetaria, come sottolinea il sociologo francese Edgar Morin, in cui ci riconosciamo tutti terrestri, prima di ogni altra cosa e il compito dell’educazione si rivela quello di preparare alla “cittadinanza terrestre”, alla convivenza e alla co-creazione col resto del creato. Un concetto che ritroviamo ampiamente sviluppato nell’Enciclica Laudato Si’ che invita alla cittadinanza ecologica e alla “cura della casa comune”.

Questa è una delle mission dell’Ecopsicologia: accompagnare alla crescita personale come rivoluzione lenta e silenziosa, ma potente e inarrestabile, verso una nuova visione, nuove mappe e nuove pratiche, in un ottica ecologica, sostenibile, intelligente e… improntata alla gioia.

 


Marcella Danon
Ecopsicologa, direttrice di Ecopsiché

Editoriale 5 febbraio 2020 – Ecopsicologia NEWS

 

 

 

Siamo un gruppo di pionieri, visionari con le maniche rimboccate, per fare ognuno la sua parte.
Professionisti, in diversi ambiti, che vogliono sentirsi parte di una nuova primavera in arrivo.
Siamo le primule a febbraio!
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con sguardo più aperto alla meraviglia dell’esperienza che stiamo vivendo su questo pianeta verde e azzurro,
con mani pronte a fare la tua parte, e solo tu sai quale è davvero.

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