E’ con grande entusiasmo che  ecopsicologi, ecoalleati, ecotuner, green coach, ricercatori nell’ambito della psicologia e dell’ecologia, sono tornati a casa dopo il 7° convegno internazionale di Ecopsicologia tenutosi in Spagna, un evento unico nel suo genere, che ha avuto luogo dal 25 al 29 settembre 2019.

E’ stata l’occasione per incontrarsi nella sala convegni più speciale che si possa immaginare, una cupola nel bosco, semitrasparente, in cui abbiamo potuto ascoltare le proposte, i discorsi, gli studi e le ricerche di tanti colleghi da 21 paesi del mondo, senza perdere il contatto con l’ambiente circostante che ci ha ospitato.

Lobera de Gredos, una delle due sedi della Scuola di Ecopsicologia spagnola, ci ha accolti magistralmente, dopo aver saputo creare un’alleanza con le condizioni meteorologiche: dopo una settimana di piogge torrenziali ha richiesto, e ottenuto, 5 giorni di tempo splendido, cielo azzurro e temperature estive. Non è una battuta, era stata fatto proprio una richiesta specifica al genius loci della Valle di Gredos andando in un luogo particolare della Garganta de Chilla a fare la richiesta.

Sono intervenuto a 100 persone da 21 diversi paesi del mondo, con diverse lingue, culture, tradizioni, eppure tutti accomunati da un medesimo orizzonte,  medesimo anelito di consolidamento della relazione con la natura, di riconnessione con le proprie radici umane e terrestri, di ottimizzazione delle proprie pratiche personali e professionali in una direzione ecocentrica, capace di riconoscere che siamo parte integrante del processo di evoluzione della vita sulla Terra. Persone di provenienza diversa che, attorno questa unica parola ‘Ecopsicologia’ si sono ritrovate già immediatamente in sintonia e in dialogo sin dalla prima danza introduttiva all’entrata della Lobera de gredos.

Abbiamo danzato sull’incredibile spianata di granito, solitamente adibita all’osservazione delle stelle; un cielo stellato che è stato anche lui protagonista di queste giornate, rivelando profondità della Via Lattea solitamente precluse a chi vive in città. Al suono di Semilla Universo ha avuto inizio il convegno, che come prima attività ha visto le persone impegnate nella realizzazione di un Mandala personale, nello spazio della Lobera, da tenere come punto di riferimento nell’arco delle giornate successive. Il coinvolgimento sul piano cognitivo e razionale è sempre stato integrato con momenti dedicati all’arte alla musica e alla convivialità.

Le tematiche affrontate hanno permesso di avvicinarsi ai principi dell’ecopsicologia, alle sue vaste possibili applicazioni e hanno visto resoconti di progetti realizzati in diversi paesi in scuole, in amboto terapeutico, aziendale e ambientalista. Alle conferenze in plenaria, nella magica cupola nel bosco, hanno fatto seguito una vasta gamma di worskhop esperienziali in cui sprimenare e vivere in prima persona le idee e le pratiche dell’ecopsicologia.

Mente e cuore hanno dialogato davvero, corpo e spirito si sono trovati essere attivati entrambi, in un evento che ha saputo affrontare brillantemente la sfida di coinvolgere un così alto numero di persone: è stato il convegno con partecipazione più numerosa, tra quelli sinora realizzati da IES. I partecipanti sono stati accolti, coccolati, ascoltati e gratificati anche con un ottimo cibo tradizionale, a km 0, cucinato sul posto, dalla splendida equipe di cuoche.

Luz Dominguez e Enrique Repiso, i rappresentanti di IES Spagna, insieme a loro collaboratori Ana e Mabel, con il coordinamento della direttrice della scuola spagnola, Belén Martin Serrano, hanno saputo far fronte all’evento con creatività e cuore aperto. Da segnalare, anche il team dell’audiovisivo, responsabile dell’audio, delle riprese video e della tradiuzione simultanea, che si sono rivelati, l’ultima sera, gruppo di artisti, un gruppo musicale specialissimo – La Resonante –  che ha creato tutti i suoi strumenti musicali con elementi di recupero e di riciclo, Suonando musica splendida super coinvolgente, con barattoli di plastica, annaffiatoi, coperchi, scope e persino assi del water, trasformati in chitarre, flauti, batteria, percussioni,… un gruppo che faremo di tutto per portare in Italia in qualche occasione.

Hanno partecipato all’evento 12 dei 13 paesi rappresentati da IES, e ci sono 7 nuovi paesi candidati. L’ecopsicologia sta crescendo molto, rivelandosi strumento concreto e pratico nei diversi ambiti di educazione, terapia, formazione, crescita personale.  I progetti presentati e lo scambio professionale avvenuto nell’ambito del convegno hanno permesso a tutti di tornare più ricchi e più stimolati a proseguire nel percorso, sapendo di non essere soli. Il prossimo appuntamento è per giugno 2021 in Brasile, nello stato di Brasilia, alla Chapada dos veadeiros.

Per chi volesse assaggiare l’atmosfera di IES già l’anno prossimo, prosegue la serie di incontri europei in inglese, dopo la Summer School 2018, ci sarà una Spring School a Creta condotto da Kleio Apostolaki e Marcella Danon, rappresentanti rispettivamente della Grecia e dell’italia, entrambe past-president e ora, rispettivamente, segretaria e tesoriere dell’associazione. Ti aspettiamo!

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