Parole come incanto, incantesimo, incantevole, affascinante, in canto, incantare: sembrano appartenere a un mondo fantastico, fuori dalla realtà, per chi crede ancora all’esistenza dell’isola che non c’è…
Nella realtà nessuno più pensa sia importante incantarsi. Sono solo i bambini che sono ancora sensibili alla magia di un nuovo gioco e si incantano ad ascoltare il racconto di una fiaba. Gli adulti hanno smesso di meravigliarsi, hanno smesso di credere nelle fiabe e ormai sono “disincantati” davanti alla vita. Ma cosa vuol dire? Semplicemente che hanno smesso di avere fiducia in se stessi e non si divertono più a vivere, semplicemente a vivere, e per questo cercano di provare piacere con le “cose”, o addirittura facendo abuso di droghe, psicofarmaci, cibo, sesso, ecc. Ma il piacere non è la felicità, non dà la gioia del bambino quando si diverte con il suo nuovo gioco, il piacere è qualcosa che è provocato da qualcosa al di fuori di noi che eccita i sensi, mentre la felicità, la pura gioia di essere, viene dal profondo della noi, dalla nostra anima.
Possiamo allora ritornare a incantarci con le parole, i gesti, la musica, i sentimenti e le emozioni, per non cadere nel disincanto. Per non scivolare nello smarrimento e nella resa davanti alla spietata logica dei fatti che ci fanno credere che nulla cambierà, che la vita è una corsa a ostacoli e peggio per chi non li supera, “se cadi resti a terra”.
Ritrovare l’incanto, significa ritrovare il proprio ritmo interiore, rimanere attivo, fiducioso, ancora capace di aprirsi davanti alle magie che la vita ci offre. Significa sentirsi capaci di compiere le proprie magie, ritornare a innamorarsi di noi, degli altri, della vita e scoprire che la pura gioia del bambino non è dovuta alla sua ingenuità, ma alla sua genuinità.
Essere genuino, significa quindi rispettare l’essenza della propria identità, cioè non essere falso, condizionato, ma schietto, spontaneo, flessibile al cambiamento. Per essere veramente felice, allora, bisogna ritrovare questa genuinità, credere ancora nella magia e ritornare a incantarsi davanti al miracolo di noi, della natura, di un tramonto, di un’alba, di un cielo stellato, di un fiore che sboccia o degli occhi sorridenti di un bambino.
Il Sentiero dei Setti Incanti è un’esperienza teorica e pratica, accompagnata da musiche e canti, che ci ridona la fiducia nell’incantevole miracolo della vita.
Paolo Basco
scrittore, formatore, musicista, cantante
Co-conduce con Marcella Danon Il Sentiero dei Setti Incanti, percorso di crescita personale gioioso, giocoso e musicale, di conoscenza e di consapevolezza per ritornare a vivere… bene, come ci spetta in quanto figli e figlie di questa Terra e di questo Cielo. Un sentiero avvolto dalla musica, musica dal vivo che apre al dialogo più importante: quello con la nostra anima e con l’anima del mondo.
Foto: Archivio Ecopsiché – Sorge la luna a Fattoria FiammaSole