Basi dell’Ecopsicologia

L’Ecopsicologia promuove la consapevolezza che siamo profondamente legati al Pianeta Terra, che siamo parte integrante dei processi evolutivi che hanno portato alla realizzazione dell’ecosistema terreste e che c’è una relazione molto stretta tra la qualità del nostro rapporto con l’ambiente naturale e la nostra qualità di vita personale.

La perdita di contatto con la terra, con la comunità della Creazione, con la natura, si può tradurre in vuoto esistenziale, solitudine, incapacità di cogliere il senso della vita, crisi di valori. Invertendo il processo, creando le condizioni per una connessione profonda con l’ambiente naturale, si stimola la relazione con le parti meno addomesticate e più vitali di noi stessi, indispensabili per realizzare appieno la nostra identità.

Questo è solo l’inizio di un processo che porta a realizzare la nostra più ampia natura di sapiens sapiens sulla Terra.

L’Ecopsicologia nasce per svegliare la Psicologia, per sottolineare che molto del malessere contemporaneo ha le sua radici non solo nel vissuto intrapsichico personale, ma anche nella perdita del senso di connessione con la vita stessa. Ritrovare il legame con l’ambiente circostante può diventare punto di partenza per ritrovare il contatto con la totalità di se stessi. E viceversa.

L’Ecopsicologia nasce per risvegliare i singoli dal torpore di credersi soli, isolati, autarchici, circondati da “cose” di cui poter disporre a piacimento, nasce per allargare orizzonti, percezioni, visione di sé e del mondo, nasce per riconnettere l’individuo al mondo e il mondo all’individuo, in un’ottica sistemica e sinergica.

E’ una visione ampia e prospettica che riconosce l’essere umano parte dell’ecosistema e promuove l’autorealizzazione personale come preludio di una interazione sinergica con gli altri e con la vita. Il contatto con la natura favorisce la preparazione alla cittadinanza terrestre e alla consapevolezza di essere parte integrante dell’ecosistema.

Nella Scuola italiana particolare riferimento viene dato alle pratiche di crescita personale e di allenamento alle relazioni, ispirandosi al pensiero di: Theodore Roszak, Arne Naess, Thomas Berry, Joanna Macy, Roberto Assagioli, Papa Francesco, Fritjof Capra, Edgar Morin, Jeremy Rifkin, Leonardo Boff, Peter Senge e alle pratiche di professionisti internazionali attivi nell’applicazione dell’Ecopsicologia in diversi ambiti.

L’Ecopsicologia ha un approccio transdisciplinare, che avvicina, crea un dialogo e collaborazione tra diverse discipline, per dare vita e forma a una visione più ampia che trascende le differenze tra i singoli ambiti e diventa una scienza della vita, per la vita.

Questo è il libro in italiano, una riedizione del 2020 del primo libro sull’Ecopsicologia scritto e pubblicato in Italia nel 2006:

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L’ecopsicologia promuove la consapevolezza che siamo profondamente legati al Pianeta Terra, che siamo parte integrante dei processi evolutivi che hanno portato alla realizzazione dell’ecosistema terreste e che c’è una relazione molto stretta tra la qualità del nostro rapporto con l’ambiente naturale e la nostra qualità di vita personale.

La perdita di contatto con la terra, con la comunità della Creazione, con la natura, si può tradurre in vuoto esistenziale, solitudine, incapacità di cogliere il senso della vita, crisi di valori.

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Ecopsiché – Scuola di Ecopsicologia è la prima realtà italiana interamente dedicata alla divulgazione, insegnamento e applicazione dell’Ecopsicologia. Rappresenta in Italia la IES – International Ecopsychology Society.

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