“La brezza dell’alba ha dei segreti da rivelarti,
il mercato vuole solo vendere e comprare.
Lotta per rimanere sveglio
Scegli il tuo sentiero
anche se non sai dove ti conduce
Fidati del tuo non sapere, non rimetterti a dormire!”.

Jan Garret

Ho scoperto i versi di questa cantautrice statunitense rileggendo Soulcraft, di Bill Plotkin, uno dei libri nella bibliografia classica di Ecopsicologia. È un invito antico, quello di non addormentarsi davanti agli schermi colorati sui fondali della caverna di Platone. Di avere il coraggio di muoversi controcorrente e di avviarsi all’uscita della caverna, per scoprire il cielo azzurro e prati in fiore, per vedere la realtà per quello che è e non per quello che ci raccontano che sia. Una fase che è tappa nel percorso interiore di ogni essere umano, un sussulto che ci attende al varco per aprirci a percezioni più ampie di ciò che siamo, del nostro ruolo attivo nel mondo dell’importanza di non prendere per oro colato tutto ciò che ci viene propinato, ma di attivare bene la testa, emisfero sinistro – logica, ragionamento – ed emisfero destro – emozione, intuizione.

Nell’era dell’informazione galoppante e strisciante, in cui non è sempre facile capire cosa è vero e cosa no, il libero arbitrio, il pensiero attivo, la capacità di focalizzarsi sul qui e ora, e non su schemi acquisiti di percezione e lettura della realtà, è fondamentale. La sfida evolutiva attuale è quella di sviluppare le competenze di presenza e centratura, le funzioni dei lobi prefrontali del cervello, deputati a propriocezione, scelta e volontà. Atteggiamenti interiori che si allenano, come un muscolo.

E allora diventiamo capaci di ascoltarci in profondità, di capire chi siamo davvero e chi possiamo diventare e di fare scelte coerenti con la nostra natura più autentica, nel rispetto e, anzi, nella collaborazione con quanto ci circonda con quanto siamo chiamati a interagire costruttivamente con. L’inverno, quando il mondo sembra richiamare all’interno le sue energie vitali, è il momento più adatto per questo risveglio interiore. Una volta che socchiudiamo gli occhi e intravediamo questi nuovi orizzonti… non rimettiamoci a dormire!


Marcella Danon
Ecopsicologa, direttrice di Ecopsiché

Editoriale 19 ottobre 2019 – Ecopsicologia NEWS

 

 

 

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